E con oggi si é conclusa anche questa Milano Design Week, una settimana interamente dedicata al design che fa da vetrina a tutte le aziende produttrici di mobili e a giovani (e meno giovani) talenti che presentano i loro nuovi progetti. Ho passato queste giornate tra il Salone del Mobile, per vedere le anteprime delle prossime produzioni, e tra le vie della città, per i vari eventi FuoriSalone. Tante novità, bellissime installazioni e piacevoli incontri. Ecco un breve riassunto di questa Design Week.
Al Salone del Mobile interessanti le nuove finiture opache presentate da Kartell per ampliare la gamma cromatica dei suoi complementi. La poltrona Uncle Jim e il divano Bubble Club, ad esempio, sono stati proposti nel nuovo colore nero opaco. Ed è stato un onore conoscere Philippe Starck, il designer francese che ha ideato sia questi che tanti altri famosissimi pezzi che caratterizzano la storia del design moderno.
Mi soffermo allo stand di Moroso attirata da questa particolare poltroncina che mi ricorda il supporto a cui si fissano i palloncini ma, in realtà, Rose Lovegroove l’ha realizzata ispirandosi ad una diatomea.
Due nuove visioni della parola riposo viste con gli occhi di due grandi aziende. Campeggi presenta un letto occasionale composto da materassi accatastati che all’occorrenza diventano singoli letti o, accostati tra loro, un matrimoniale a più postazioni. Lago propone un letto dalla struttura morbida e armoniosa che può assumere diverse forme a seconda del proprio gusto.
Forme geometriche semplici come il cerchio, il quadrato e il rettangolo vengono riprese sia nello spazio di Arper, dove viene ambientata la sua sedia Saya, che nel living di Bontempi, con una composizione di specchi Trucco.
Oltre alle forme più o meno regolari, alle stranezze e ai colori accesi non può mancare l’eleganza. Molteni é una delle aziende come Poliform, Jesse, Lema e Novamobili a portare avanti questo aggettivo in tutti i suoi arredi. La novitá di quest’anno é nella zona notte, aggiungendo alla cabina armadio la possibilità di inserire delle parti chiuse con ante in vetro trasparente.
Anche in cucina non si dimentica la raffinatezza, visibile in tutti gli ambienti dello Showroom Boffi in via Solferino. Dove la qualità dei materiali delle sue cucine si accosta a quella delle pareti che le circondano. Gli ambienti sono stati realizzati dall’architetto Piero Lissoni, che ho avuto il piacere di conoscere durante la serata inaugurale del nuovo Showroom Kerakoll Design House dove sono state presentate le nuove superfici continue.
Passando dal Brera Design District al Duomo non si potevano non notare le bellissime vetrine di Cassina in via Durini, dove le sue sedute più famose giravano continuamente come le ruote delle giostre. Luna Park che, invece, si trovava in piazza Affari dove l’azienda Seletti e l’artista Maurizio Cattelan hanno creato questo evento per presentare la collezione ToiletPaper.
Ma non é Fuori Salone senza passare per Tortona dove si possono trovare gli oggetti più particolari, le tecnologie più avanzate, le installazioni più fuori dal comune e il design più giovane e strano. Eccellente il Tokyo Design approdato al Tortona58 dove sono state presentate le innovazioni giapponesi principalmente legate alla tecnologia, dove urlando contro un video mi é stata scattata questa foto.
Non delude mai anche il Superstudio dove quest’anno mi ha particolarmente colpito il progetto Ki.D.S, un’area dove Nidi presentava gli arredi legati all’infanzia facendo interagire i bambini con eventi e giochi.
Concludiamo questa Design Week facendo un salto a Euroluce per vedere le novità legate all’illuminazione. Tema che unisce l’estetica di diverse aziende é la lampadina a vista. Da un prodotto più essenziale e raffinato come la sospensione Wireflow di Vibia o l’installazione di Foscarini.
Fino ad una lampada più estroversa come la sospensione di Ingo Maurer decorata con farfalle e libellule o il lampadario girevole con un paralume morbido e colorato di Artemide.
Di forte impatto scenografico anche i corpi illuminanti che creano magnifici giochi di luce senza essere necessariamente appesi a soffitto o a parete, come la lampada-tavolino di Vibia con una fonte luminosa centrale che crea spettacolari ombre.
E come la magnifica installazione di Flos realizzata con le sue sospensioni accostate tra loro in una insolita composizione. E con queste spettacolari visioni continuerò a sostenere che la luce é un’arte da osservare.
Potete vedere tutta la galleria fotografica del Salone del Mobile e degli eventi FuoriSalone sul mio profilo Facebook “Chiara De Bernardi – Interior designer” o sulla mia pagina Facebook https://www.facebook.com/chiaradebernardiinteriordesigner